Vele, bandiere e chi più ne ha più ne metta. Si accaparrerebbe qualunque premio, bella com'è, la costa adriatica del Salento, famosa in tutto il mondo per le sue spiagge selvagge e per un mare che più che cristallino è praticamente trasparente.

 

Da Lecce a Santa Maria di Leuca passando per Otranto e Torre dell'Orso

Non è un caso, quindi, che e Legambiente premino, ogni anno, alcune delle sue più belle località, insignendole di prestigiosi Fee riconoscimenti. Fa innamorare, innanzitutto, il sole che bacia questo lembo di terra, cornice ideale per la fitta macchia mediterranea, le grotte marine che caratterizzano la costa e le torri storiche che sovrastano il paesaggio.

Il punto di partenza ideale, per un ipotetico viaggio on the road lungo il versante adriatico del Salento, è la marina di Lecce, che ospita mete del calibro di San Cataldo, Torre Rinalda, Frigole e Torre Chianca. Si tratta di piccoli villaggi abitati per lo più da pescatori, ma che d'estate vengono affollate da turisti giunti da ogni dove. Sedici chilometri più a Sud c'è Melendugno, seguita a ruota da San Foca, Torre dell'Orso, Torre Sant'Andrea e Roca Vecchia, località molto diverse tra loro ma tutte incredibilmente affascinanti.

Spiagge, movida e tradizioni: le mille risorse del Salento

Una delle cinque bandiere blu consegnate in terra salentina appartiene ad Otranto, la perla del Salento, meta eclettica ed unica dal punto di vista paesaggistico. Continuando a scendere ci s'imbatte in Santa Cesarea Terme, nota per le sue acque termali che garantiscono il massimo relax. A sette chilometri di distanza c'è, ancora, la nostra Castro Marina, caratterizzata da scogli a picco sul mare che sembrano comporre un puzzle naturalistico che trova la sua sintesi nella celebre grotta della zinzulusa.

Vale la pena visitare anche Santa Maria di Leuca, Tricase, Marina di Novaglie, Marina Serra e il Ponte del Ciolo, che oltre ad offrire scorci paradisiaci rappresentano l’essenza del Salento più vero.