Tra storia e leggenda: la nascita di Castro
Annoverata tra i luoghi più simbolici del Salento, grazie al mare dai riflessi smeraldini, alle rovine antiche e agli incredibili scorci paesaggistici, Castro è un gioiello prezioso, tutto da ammirare. E anche se tutti parlano della bellezza mozzafiato delle sue coste, del suo mare e delle sue grotte, pochi conoscono la storia della nascita di Castro, ammantata da un velo di magia.
Come, ancora oggi, ben testimoniano la grotta Romanelli e la Zinzulusa, l'odierna Castro è stata abitata sin dalla preistoria, anche se, per assumere un primo assetto urbano degno di tale nome, bisognerà attendere il XVII secolo a.C., allorquando un importante flusso migratorio proveniente dall'Epiro, decise di lasciare l'Oriente per stabilirsi in Occidente. Ed è proprio a questo punto che s'inizia a parlare dei Messapi, un popolo di origini incerte che, stanziatosi a Castro durante l'età del ferro, ha contribuito a fortificare la città con alte mura di cinta e torrioni, ancora perfettamente visibili.
Lo sbarco di Enea
Ma, oltre ai dati forniti dalla storiografia ufficiale, c'è una leggenda che merita di essere raccontata a proposito di Castro. Il Sommo Poeta Virgilio, nella sua opera più conosciuta, narra dell'eroe Enea in fuga da Troia in fiamme, per approdare lungo le coste italiche. Virgilio, difatti, narra di uno sbarco a Castrum Minervae, in un porto riparato protetto da un alto promontorio su cui svettava un maestoso tempio dedicato alla dea Minerva. Gli scavi archeologici condotti a più riprese tra il 2007 e il 2015, sembrano avvalorare la leggenda, suffragata dal ritrovamento di statue e reperti di un santuario dedicato proprio alla dea Minerva, da cui si origina il nome della città.
Le dominazioni
Abitata da greci, colonizzata dai romani, Castro fu assaltata sia dagli Alani sia dagli Ostrogoti. Brutalizzata dai Vandali, Castro visse il momento di massimo splendore durante la dominazione sveva. Importante sede vescovile e porto di prim'ordine, Castro oggi attrae per la magnificenza del suo Castello risalente al XIII secolo e per l'imponente Cattedrale del pittoresco centro storico, edificata sulle rovine di un tempietto di origine greca.