Lecce, capoluogo del Salento: lo splendore di Santa Croce
Non è un caso se la Puglia e, in special modo il Salento, sono una delle mete più gettonate dagli italiani. Oltre al mare cristallino, le attrazioni e il patrimonio culturale da ammirare sono molteplici.
Un monumento imperdibile è la Basilica di Santa Croce, situata a Lecce, fulcro della penisola salentina, chiesa dall'incredibile valore storico e architettonico. Dista circa 50 km da Castro.
Basilica di Santa Croce: una costruzione lunga secoli
La chiesa del centro storico di Lecce, pur essendo considerata una basilica minore, esprime al meglio il barocco leccese.
Nella zona in cui si erge la struttura era già stato costruito, intorno al Trecento, un monastero, che due secoli dopo, si decise di tramutare in basilica, per volere del mecenate Gualtiero Di Brienne.
I lavori di costruzione furono piuttosto lunghi, infatti durarono dal Cinquecento al Settecento, coinvolgendo noti architetti dell'epoca, quali Gabriele Riccardi, Francesco Antonio Zimbalo, Cesare Penna e Giuseppe Zimbalo.
Tuttavia è proprio il fatto di esser stata costruita in più riprese e per un lungo arco di tempo, che rende la basilica così straordinaria, poiché porta su di sé i numerosi segni del tempo.
La facciata principale della Basilica di Santa Croce
Osservando la facciata principale della chiesa situata a Lecce si possono notare elementi tipici del Rinascimento cinquecentesco che, accostati a fantasie barocche, danno vita a un complesso architettonico inedito e di grande prestigio.
Nel complesso, le decorazioni della facciata di Santa Croce sono l’interpretazione figurativa di elementi simbolici quali fiamme, leoni, pellicani o melograni, che creano un disegno in grado di associare immagini pagane e cristiane.
A tutto ciò si aggiunge un'alternanza di fiori, animali, angeli, stemmi e le sfere con la croce che rendono già il frontale della chiesa splendido.
Come raggiungere la Basilica di Santa Croce a Lecce