Il Parco dei Guerrieri a Vaste: l'acropoli salentina
Sono tante le attrazioni da ammirare durante una vacanza a Castro, anche spostandosi di pochi chilometri dal centro abitato. Il Parco dei Guerrieri di Vaste, con un'estensione di 20 ettari, rappresenta una delle esperienze più suggestive da provare durante un soggiorno nel Salento distante circa 7 chilometri da Castro.
Si tratta di un ritrovamento tendenzialmente recente, infatti gli scavi sono stati avviati nel 1981, ma tutta l'area è stata aperta al pubblico da circa 5 anni.
L'area in questione è composta da un doppio strato di mura fortificate, con uniche entrate due porte a Nord e a Est.
Dimensioni e Area urbana
La città esistente in età ellenistica (IV - III secolo a.C. ) è composta da una cerchia muraria lunga 3.350 metri, che delimita l'area urbana per 77 ettari, di cui la maggior parte libera da strutture abitative.
Le mura sono state costruite in due momenti diversi; in un primo momento si presentano con una struttura larga circa 4 metri con una doppia cortina di pietre non squadrate.
Nella seconda fase in relazione all'avanzata dell'esercito romano, tutta la struttura viene rinforzata e rivestita all'esterno da un muro largo più di tre metri con dei grandi blocchi squadrati.
Nuove costruzioni e ricostruzioni
Nel Parco dei Guerrieri, si ha la sensazione di fare un autentico viaggio nel tempo: tutto il ritrovamento antico è stato restituito a nuova vita tramite un lavoro meticoloso e filologico.
Una capanna è stata ricostruita in dimensioni reali e materiali utilizzati in quell'epoca, con muretti di pietre a secco ed una copertura di frasche.
Una Torre d'assedio è stata ripristinata; un tempo utilizzata come guardia di tutto il territorio, da questa torre è possibile visionare tutta l'area.
Il perimetro del parco, circondato dalla cinta muraria, è stato reso completamente percorribile grazie ad una pista ciclabile costruita ad oc per i visitatori.
Lungo le mura è possibile vedere le sagome dei guerrieri messapici e le riproduzioni iconografiche ispirate alle figure rappresentate sui vasi ellenistici del tempo.