Il Salento è una delle zone più belle d'Italia e per questo riceve spesso riconoscimenti importanti, sia per le sue attrattive naturali, storiche e culturali che per l'accoglienza e la cucina locali. 


Recentemente il portale turistico Routard ha definito il Salento la finisterre italiana, per la sua posizione all'estremità dello stivale, proteso tra il mare Adriatico e il mar Jonio che mescolano le loro acque davanti al promontorio di Santa Maria di Leuca.

Una vacanza in Salento, tra terra e mare, è una meraviglia per gli occhi e per lo spirito.
Cosa non perdere quindi di questa magica terra?

Le spiagge
Il mare è azzurro e cristallino, con colori decisamente caraibici. Non per nulla la costa Jonica è costellata di spiagge che, per la loro sabbia candida e il mare turchese, vengono definite le Maldive del Salento. Tra Gallipoli e Santa Maria di Leuca si incontrano numerose splendide spiagge come Porto Selvaggio, Pescoluse e Punta della Suina che da sole meritano il viaggio.

Gallipoli
Una piccola perla fortificata, da visitare assolutamente, il cui centro storico sorge su un isolotto collegato alla terraferma e quindi alla zona nuova del centro abitato tramite un ponte in muratura.

L'arte barocca
Il Salento è la culla indiscussa del barocco italiano. Non perdetevi il centro storico di Lecce con i suoi palazzi in pietra gialla leccese, una roccia calcarea antica di 16 milioni di anni, formata prevalentemente da resti di organismi fossili marini, e la meravigliosa basilica di Santa Croce che domina la piazza dedicata a Sant'Oronzo.
Anche Nardò è un borgo barocco davvero particolare dove visitare Piazza Salandra e le numerose chiese che evidenziano l'importanza di questo centro che già nel 1413 era sede di diocesi. 
Nei dintorni potrete rilassarvi su alcune delle spiagge più belle della zona come Santa Maria al Bagno, Santa Caterina o S. Isidoro.

Otranto
Sorge sull'omonimo capo ed è il punto più orientale dell'intera penisola italiana. È un borgo che ha sempre avuto un'importante valenza storica, proprio per la sua posizione strategica. È stato un centro bizantino, gotico, normanno, svevo, angioino e aragonese. La sua cattedrale è pavimentata con un mosaico che raffigura l'albero della vita, con numerose scene bibliche tratte dall'antico testamento. 
La navata destra del duomo termina nella cappella dei Martiri, che conserva le ossa dei santi martiri di Otranto, cioè ottocento abitanti di Otranto massacrati e decapitati dai Turchi nel 1480 .

La notte della Taranta
Questo conosciutissimo festival popolare nasce per valorizzare la musica della tradizione salentina anche attraverso la contaminazione con altri stili musicali. Si svolge ogni anno in agosto, in forma itinerante, girando varie piazze e culminando nel concerto finale di Melpignano.

Gastronomia
Non siete stati in Salento se non avete assaggiato le specialità alimentari del luogo. Dalla colazione con il Signor Pasticciotto, una frolla ripiena di crema pasticcera, alla pausa con il caffè in ghiaccio, alle pittule con la loro croccante pastella, al pesce cucinato in mille modi. E poi le orecchiette, i ciciri e la tria, una pasta fritta, i turcinieddhi, involtini di carne col sugo e, naturalmente, i taralli pugliesi.

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