Conosciuto a livello mondiale per le sue magnifiche grotte proiettate direttamente sul limpido mare salentino, Castro è un comune in provincia di Lecce in cui la sublimità della natura è in grado di prendere il sopravvento sul cuore di chiunque lo visiti.

Un gioiello incastonato sul tacco dello stivale
Le sue coste non sono particolarmente estese, e partono da Santa Cesarea Terme per terminare a Marina di Marittima, ma racchiudono tra le loro braccia dei veri e propri tesori da un punto di vista storico e naturale.

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Il suggestivo borgo medievale è infatti in grado di catturare l'attenzione di chiunque vi si avvicini, e quando lo sguardo si posa sul litorale, bagnato dalle acque cristalline ed incontaminate, non si può far altro che sentirsi come se qualsiasi cosa negativa non fosse nulla oltre che un lontano ricordo. Non per niente il Comune è stato da poco inserito nella lista dei "Comuni Virtuosi", grazie all'impegno della sua amministrazione nei confronti della tutela del territorio e dell'ambiente.

Le imperdibili Grotte della Costa

Chiedete ad un qualsiasi salentino quale sia l'elemento che non può mancare in una vacanza in Puglia e vi risponderanno tutti la stessa cosa: una gita alle Grotte di Castro. Questa meta è così naturalmente unica e indimenticabile da poter essere definita imperdibile.

Le Grotte sono diverse, e durante un'escursione all'insegna della loro scoperta ci sarà modo di osservarle tutte: è sufficiente prender parte ad una visita guidata o affittare da sé una barca per avere l'occasione di esplorarle tutte.
Ognuna di esse possiede un nome specifico che ha alle spalle una storia, come le "Grotte Gemelle", seguite dalla "Grotta Palombara", chiamata così a causa delle sue dimensioni.
In seguito, la "Grotta Ritunna" e la "Grotta Ritunneddhra" aprono la strada ai sub per la "Grotta Azzurra", tanto fredda quanto magnifica, in quanto quasi totalmente incontaminata e mai toccata dal sole. Al suo interno l'acqua assume un colore bluastro ed incredibilmente trasparente, dando origine ad un paradiso nascosto e sorprendentemente fiabesco.

Ma intorno alle Grotte di Castro circolano anche numerose leggende: in particolare per quanto riguarda la "Grotta delle Striare" si racconta che essa fosse il luogo in cui le streghe preparavano le loro pozioni magiche, a partire dall'unione dell'acqua di mare con quella sulfurea. Infatti, a causa della presenza massiccia di zolfo, si liberavano frequentemente vapori sulfurei in superficie, e questo portò ad una maggiore diffusione della credenza.

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Poi, è presente anche la "Grotta Romanelli", ma non è possibile esplorarla in quanto chiusa al pubblico a causa dei numerosi ritrovamenti di resti risalenti al Paleolitico.
Infine a chiudere in bellezza la magnifica serie delle Grotte costiere di Castro c'è la "Grotta Zinzulusa", chiamata così perché le sue numerose stalattiti ricordano dei panni appesi (in salentino, "zinzuli"). Questa è sicuramente la più unica e famosa dell'intera costa: il percorso al suo interno si compone di numerose bellezze: dal lago d'acqua dolce alla cripta con colonne naturali dell'altezza di ben 25m, raggiungibile attraverso un suggestivo corridoio. Infine, il "Cocito", la zona più interna della Zinzulusa, nonostante non sia accessibile è comunque un luogo molto affascinante, in quanto contiene un ecosistema subacqueo unico sul Pianeta. Infine, in questa grotta sono avvenuti alcuni ritrovamenti interessanti: oltre ai numerosi reperti risalenti alla preistoria, sono state rinvenute alcune ossa di elefante.

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