Da Castro, dirigendovi verso Nord, le prime fermate sono a Porto Miggiano e Santa Cesarea Terme, una località turistica tranquilla ed elegante, nota soprattutto per le sue acque termali. Attraversandola noterete senz’altro la cupola di Palazzo Sticchi, un singolare edificio realizzato secondo i canoni dell’architettura islamica e moresca.

 

Da qui continuate lungo la litoranea fino a Porto Badisco, per alcuni storici primo approdo di Enea ne “l’Iliade”. Di notevole interesse storico la Grotta dei Cervi, che contiene importanti graffiti neolitici.
Proseguendo lungo la litoranea c’è Punta Palascia, il luogo più a oriente di tutta Italia, sede di uno dei cinque fari del Mar Mediterraneo tutelati dalla Commissione Europea, qui siamo già nel territorio del comune di Otranto.

Otranto si sviluppa attorno all'imponente castello e alla Cattedrale dell’Annunziata. Vale la pena fare cenno alla storia dei “beati martiri idruntini” le cui reliquie sono conservate e ben visibili proprio nella Cattedrale. Nel 1480 Otranto fu presa d’assedio dai Turchi, dopo una strenua resistenza i cittadini si arresero e consegnarono la città agli invasori, che però non dimostrarono alcuna pietà ed anzi uccisero barbaramente quasi tutta la popolazione maschile adulta. In particolare 800 otrantini tra cui l’Arcivescovo Stefano Agricoli furono decapitati dopo essersi rifiutati di convertirsi all’Islam. Il 14 dicembre 1771 Papa Clemente XIV dichiarò Beati gli 800 trucidati autorizzandone il culto, da allora essi sono protettori di Otranto.

Il borgo antico di Otranto è stato dichiarato dall’UNESCO “Patrimonio testimone di una cultura di pace”, visitarne le strette vie in una notte d’estate è un’emozione unica.
Attorno al comune ci sono numerosi luoghi d’interesse naturale e paesaggistico, dalla Baia dell’Orte con le sue acque cristalline ed un suggestivo laghetto di bauxite, ai laghi Alimini, habitat di una rarissima vegetazione (ad esempio la rarissima orchidea di palude) di fronte ai quali sorgono delle stupende spiagge, tra le quali ricordiamo la Baia dei Turchi, raggiungibile solo a piedi e che secondo la leggenda fu l’approdo dei guerrieri turchi che invasero la città.

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